QUOTIDIANITA’-COLLAGE-PROFONDITA’-STRATIFICAZIONE -NARRAZIONE
L’arte di Maria Lai consente di sviluppare un’ulteriore “chiave di lettura” riguardo al tema del “povero”,
del “periferico”. L’artista fornisce una visione del mondo, dei paesaggi cui è legata, che è la
sua personale perché, come tutte le forme d’arte, personalità, background, passioni, ideali,
influenzano la creazione artistica stessa. Interessante, poi, il tema del filo, tramite il quale
sembra voler cercare un dialogo tra la complessità del suo mondo interiore e il mondo
esterno, non meno complesso.
Da qui l’idea di realizzare “collage” di immagini come piccole “storie” che parlano di noi
quattro, delle nostre passioni, di elementi cui siamo legati e che fanno parte del nostro
background. Questi collage sono molto diversi tra loro, tuttavia un ipotetico filo li
attraversa e li tiene uniti.
Le azioni progettuali di ognuno di noi sono necessariamente, in parte, influenzate dal
nostro mondo interiore, ma sono anche chiamate a confrontarsi con una realtà specifica,
il mondo di “Aniene Rims”, che ha un proprio background pieno di ricchezza e complessità.
L’atto progettuale sta nel “tessere” quel filo che consenta di riunire la pluralità di elementi
caratterizzanti la natura delle periferie per valorizzarli e restituirgli dignità, trovando una
mediazione tra la complessità della nostra interiorità e la complessità del contesto con cui
siamo chiamati a confrontarci.
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